Si Lavora alacremente negli spazi immediatamente a monte della via Monti Iblei, a valle della Circonvallazione e compresi tra via De Gasperi a sud e via Belgio a nord.
Si tratta della fermata De Gasperi/Belgio del passante ferroviario, completata solo in parte con i lavori assegnati ala SIS. Con il nuovo appalto, assegnato alla Europea 92 S.p.A. nell’ambito degli interventi di completamento del Passante di Palermo, per l’importo circa 10,5 milioni di euro, RFI ha previsto il completamento, lato dispari, degli accessi e dei locali tecnici a servizio delle due banchine. In questo punto, va detto, le due gallerie, pari (direzione Palermo) e dispari (direzione Punta Raisi) sono sfalsate, sia altimetricamente (con la prima più vicina alla superficie della seconda) che planimetricamente (con la prima più a valle della seconda).
Complessa la situazione degli accessi, soprattutto lato dispari (direzione Punta Raisi), dovendo consentire il raggiungimento di una banchina posta a circa 22 metri dalla superficie, che sarà garantito da 3 rampe di scale, fisse e mobili ed un ascensore.
Nelle foto, notiamo anche la presenza degli accessi di emergenze e della sommità dei cunicoli di ventilazione. Sistemi molto complessi, che vedono la banchina più profonda servita da ben tre pozzi di aerazione che servono anche a ventilare la galleria dispari che, da viale Francia a Palermo Notarbartolo misura circa 3.100 m.
I locali tecnici contengono anche i sistemi di estrazione fumi che spingono l’aria contenuta nelle gallerie all’esterno mediante possenti ventilatori: serviranno in caso di incendio, per liberare velocemente le gallerie dai fumi di eventuali combustioni. I pozzi di estrazione fumi sono due: uno a pianta quadrata, lato Notarbartolo ed uno a pianta circolare, lato Francia. Ogni pozzo riceve aria da entrambe le gallerie, e la convoglia all’esterno tramite due grandi ventilatori attraverso una griglia (vedi planimetria livello banchina pari). Un terzo pozzo a pianta circolare, di “disconnessione” dei fumi, lato Francia, fornisce aria alle due gallerie senza l’ausilio di ventilatori.
Allo stato attuale, si sta lavorando proprio ai locali “tecnici”, dove saranno installati i ventilatori, i sistemi di silenziamento ed i condotti di espulsione all’esterno, oltre alla cabina di trasformazione da media a bassa tensione, quadri elettrici ed altri sistemi secondari.
Proteso verso sud, lato circonvallazione, troviamo il sistema delle discenderie dispari, vale a dire l’insieme di scale fisse e mobili, oltre ad un ascensore, che collegheranno la banchina in direzione Punta Raisi con l’esterno. In prossimità di esso, i sistemi antincendio, con la riserva idrica e la vicina centrale di pompaggio: dovranno rifornire il sistema di spegnimento incendi in galleria per il tempo di un’ora, considerato dalla normativa il minimo per evacuare i passeggeri di un ipotetico treno rimasto bloccato in profondità.
Tali locali sono separati dalle discenderie da un setto in calcestruzzo armato attualmente in fase di getto. Le discenderei non prevedono un mezzanino, ma tre rampe di scale fisse e tre di scale mobili, collegate in corrispondenza di due livelli intermedi. All’esterno, l’accesso alle discenderie è assicurato da un ampio spiazzo coperto con pensiline metalliche, sullo stile di quelle realizzate a Francia ed un pò in tutte le stazioni del passante ferroviario.
Appositi percorsi pedonali, dotati di supporti tattili, collegheranno quest’area alla via Monti Iblei, nei pressi dell’incrocio con via Alcide De Gasperi, scavalcando la struttura di copertura della galleria pari. Non è previsto, almeno in questa fase, un collegamento con via Pietro Nenni (la vecchia circonvallazione), che sarà comunque garantito, in futuro, dal prolungamento di via De Gasperi.
LINK: fermata De Gasperi/Belgio, consegnati i lavori
Filmato: Fermata De Gasperi, inizio lavori