COME MIGLIORARE IL PROGETTO E RENDERE ACCESSIBILE LA FERMATA DE GASPERI ANCHE DALLA CIRCONVALLAZIONE: FILMATO ESPLICATIVO SUL NOSTRO CANALE YOUTUBE
Da molti followers ci viene chiesto se la nuova fermata De Gasperi del Passante ferroviario di Palermo avrà un accesso lato circonvallazione. La risposta è no, nonostante l’importanza che avrebbe questo collegamento. Va ricordato che la vicina circonvallazione, alias viale Regione Siciliana, è sede di diverse attività commerciali e, sul lato opposto rispetto alla fermata, insediamenti abitativi di un certo rilievo.
Purtroppo, a differenza di quanto è successo per viale Francia, il progetto del passante ferroviario non ha previsto il prolungamento di viale Alcide De Gasperi verso la circonvallazione (Fig. 1), anche se previsto dal Piano Regolatore Generale. Una lacuna grave che, di fatto, taglia fuori la nuova fermata dalla parte della città che si estende ad ovest di essa.
Non essendo neanche prevista in prospettiva la realizzazione di questo prolungamento, In Progress ha studiato il modo di risolvere il problema già con l’ultimazione dei lavori attualmente in corso, che vi abbiamo mostrato in un recente filmato sul nostro canale Youtube.
Nella figura 2 vedete il progetto a cui attualmente si lavora, che non prevede un accesso da via Pietro Nenni. Esso sarebbe garantito dal prolungamento di via De Gasperi verso la circonvallazione, ma non è previsto dal progetto.
La redazione di “In Progress”, con l’ausilio di Roberto Di Maria, ingegnere trasportista, ha ipotizzato una piccola variante che, a costo zero, renderebbe invece subito accessibile la fermata anche dalla circonvallazione, già dalla sua apertura al pubblico, prevista per la fine del prossimo anno.
Essa viene riportata nella seconda immagine, dove sono stati effettuati alcuni “ritocchi” nella zona a sinistra per chi guarda, ovvero lato nord. Si tratta, in particolare, dell’area adiacente l’uscita di sicurezza della banchina dispari, in direzione Punta Raisi. Qui il progetto prevede un percorso per chi dovesse impegnare questa uscita collegato ai camminamenti realizzati in una zona a verde che corrisponde agli spazi sovrastanti la galleria pari (direzione Palermo c.le). In figura 2, il percorso è individuato dalle segnalazioni tattili riportate in grigio.
Nessun collegamento, invece, esiste verso via Pietro Nenni, carreggiata laterale di valle della circonvallazione. Qui, però, è previsto uno scivolo carrabile che permette l’accesso ad una piccola area di sosta, proprio adiacente all’uscita di sicurezza (in bianco, a sinistra). Ed ecco l’idea: lo svincolo potrebbe prevedere un camminamento pedonale, da realizzare lato sud, in adiacenza al confine dell’area soggetta ad esproprio. Lo riportiamo nella terza figura e, nel dettaglio, nella quarta.
Per mantenere inalterata la larghezza dello scivolo carrabile, si potrebbe spostare il suo margine da parte opposta dello spazio necessario a ricavare il marciapiede: basterebbero soltanto un paio di metri al massimo, da recuperare in area già soggetta ad esproprio. La nuova sistemazione consentirebbe anche di razionalizzare lo stesso percorso dall’uscita di sicurezza, come si vede nella figura 3.
In questo modo, sarebbe possibile raggiungere dalla circonvallazione entrambi gli accessi alla fermata (e viceversa): quello lato pari (direzione Palermo Centrale) situato sul lato ovest della via Monti Iblei, ma anche quello lato dispari (direzione Punta Raisi) situato a monte dell’attuale incrocio tra la via Monti Iblei e la via De Gasperi.
La spesa? Praticamente inesistente, perchè occorrerebbe semplicemente cambiare la pavimentazione prevista in alcune aree e spostare uno scivolo già previsto, senza mutare la sostanza delle opere da realizzare.
Poniamo questa proposta, che sarà oggetto di un filmato, ai tecnici Italferr, che lavorano alla fermata (e, che sappiamo, ci seguono con molta attenzione), ed al Comune, ente a maggior titolo interessato a questa piccola, ma importantissima, modifica ai lavori. Nella speranza che venga colta l’occasione di fornire un servizio utile e sostenibile, come quello del Passante, attualmente poco sfruttato, al maggior numero possibile di cittadini palermitani.
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