INVITATI ALLA PRESENTAZIONE DEL NUOVO SERVIZIO FERROVIARIO FRECCIABIANCA IN SICILIA, SIAMO SALITI PER VOI A BORDO DEL NUOVO TRENO. IL FILMATO SUL CANALE “IN PROGRESS” CON LE DICHIARAZIONI DI CANCELLERI
Quello che è stato presentato ieri, 8 novembre 2021, alla stazione centrale di Catania è il primo treno Frecciabianca siciliano. Percorrerà i binari siciliani, da Palermo a Messina via Caltanissetta, Enna e Catania, collegando l’Isola con il sistema dell’Alta Velocità.
La presentazione è avvenuta in anteprima, alla presenza del Sottosegretario di Stato al Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili Giancarlo Cancelleri, dell’Assessore alle Infrastrutture e alla Mobilità della Regione Siciliana Marco Falcone, del Sindaco di Catania Salvo Pogliese, dell’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Trenitalia Luigi Corradi.
Domenica 14 novembre è previsto il primo viaggio del Frecciabianca. La prima corsa quotidiana è prevista con partenza da Palermo alle 07.08 e fermate a Caltanissetta Xirbi (08.35), Enna (08.59), Catania (10.15) con arrivo a Messina alle 11.23. La corsa di ritorno avrà partenza da Messina alle 15.10, e successive fermate a Catania (16.13), Enna (17.23), Caltanissetta Xirbi (17.46); arrivo a Palermo alle 19.30
Per velocizzare i tempi di viaggio fra la Sicilia e il network Alta Velocità, a Messina è previsto l’interscambio con i mezzi veloci Blu Jet. Da Messina, l’aliscafo delle 11.50 garantirà ai viaggiatori la coincidenza con il Frecciarossa 9658, in partenza da Villa San Giovanni e diretto a Milano con fermate a Napoli, Roma, Bologna e Milano. Al ritorno, invece, il Frecciabianca delle 15.10 da Messina garantirà il proseguimento verso Palermo dei viaggiatori in arrivo da Roma a Villa San Giovanni con il Frecciargento 8333, che traghetteranno con il mezzo veloce Blu Jet delle 14.00.
I biglietti sono già acquistabili su tutti i sistemi di vendita di Trenitalia. I convogli sono capaci di ospitare 250 passeggeri in seconda classe e 80 in prima. Essi sono composti da due locomotive E464 e cinque vagoni tipo UIC -Z1.
Sul servizio, non abbiamo fatto mancare il nostro giudizio, esprimendo più di una perplessità. In particolare, ci è apparso illogico il percorso interno per collegare Palermo a Messina, quando si è sempre preferita la linea diretta sulla costa tirrenica, più corta di 115 km. E’ vero che, in compenso, il treno serve le province di Caltanissetta ed Enna, ma si sarebbe ottenuta la stessa cosa facendolo partire da Agrigento centrale, servendo un’altra provincia siciliana. Per farlo sarebbe stato indispensabile adeguare le strutture di quest’ultima stazione, consentendole il rimessaggio, la cura e la predisposizione dei convogli; ciò sarebbe stato utile anche per la futura, opportuna, attivazione dei servizi Intercity su quella città.
Di fatto, invece, l’impostazione del servizio fa sì che il nuovo treno abbia la stessa velocità di un Regionale, il materiale rotabile di un Intercity e… le tariffe, quelle si, di una Freccia. Basti pensare alle 4 ore e 15 minuti di percorrenza: in queste condizioni, c’è stato persino qualcuno che ha parlato di “Alta velocità”!
Tuttavia, prendiamo atto di questa nuova offerta “a mercato” (ovvero sostenuta dai soli ricavi dei biglietti, senza contributo pubblico) di Trenitalia, proponendoci di seguirne l’evoluzione.
Nel filmato, la conversazione del sottosegretario Cancelleri con la stampa ed un giro panoramico all’interno delle carrozze destinate al primo servizio delle “Frecce” in Sicilia.
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