La compagnia salutata come salvifica per la mobilità aerea siciliana sta gradualmente riducendo le tratte da e per il continente. Un altro flop per la politica dei trasporti della Regione Siciliana.
Come scrive buttanissimasicilia.it, sembra proprio che i nuovi collegamenti gestiti dalla compagnia Aeroitalia non stiano riscuotendo il successo sperato, al punto da convincere la compagnia a ridurli drasticamente. Ed imitando platealmente Ryanair, che per aver ridotto le tratte venne additata al pubblico ludibrio proprio dai vertici regionali.
Secondo quanto riferisce il sito buttanissimasicilia.it, “la compagnia ha trascorso i primi mesi di vita riempiendo i propri aerei a metà, e ha già confezionato magre figure. A Comiso, per esempio, dove in maniera brusca, senza alcuna comunicazione o pianificazione preventiva, si è stabilito di interrompere i collegamenti con Pisa e Bologna a partire da subito. Senza offrire alcuna possibilità ai viaggiatori di ri-proteggere le partenze già prenotate. Vittime di altre cancellazioni sono stati i passeggeri diretti a Roma e Bergamo: anche su queste due tratte, per la Winter ’24, Aeroitalia ha deciso di ridurre le frequenze: tre voli a settimana per Fiumicino (che sarebbe dovuta diventare meta giornaliera) e solo un paio per Orio al Serio, che continuerà ad operare il lunedì e il venerdì. Una beffa. Con l’aggravante che chi è interessato a prenotare un altro volo, per le date disponibili, dovrà sborsare il doppio dei soldi (se non di più)“
Oltre a sottolineare il silenzio della Regione, il il quotidiano on line diretto da Giuseppe Sottile ricorda che la compagnia Ryanair venne bruscamente redarguita dallo stesso presidente Schifani quando abbandonò Comiso per problemi con la SAC, società che gestisce sia il Pio La Torre che l’aeroporto di Fontanarossa.
Le nostre perplessità sul modus operandi della Regione in questo campo le abbiamo espresse immediatamente, già nel dicembre 2022, agli albori della guerra Regione-Ryanair con l’annuncio di improbabili ricorsi all’Antitrust, puntualmente respinti, prima ancora che si materializzasse l’incondizionata fiducia ad Aeroitalia, accolta trionfalmente dal presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, che già festeggiava, troppo ottimisticamente, la fine del “cartello” tra la compagnia “di bandiera” ITA e la perfida Ryanair.
Evidentemente, le cose non sono andate come sperato dal governatore, e sembra proprio che l’ingresso sulla scena siciliana del vettore di Gaetano Intrieri e Paolo Corona, si stia rivelando un vero flop. E non è neanche la prima volta: basti ricordare, per tutte, la sorte del collegamento aereo Trapani-Catania, anch’esso inaugurato in pompa magna e chiuso dopo poche settimane.
Così come era già evidente, con l’avvicinarsi delle festività natalizie, l’insuccesso, nel suo complesso, della lotta al caro-voli intrapresa dalla Regione Siciliana. Lo evidenziammo all’inizio dello scorso mese di novembre, quando avevamo simulato l’acquisto di alcuni biglietti aerei da Milano a Palermo o Catania, per il periodo 21-23 dicembre, senza riuscire a trovare, due mesi prima del viaggio, nulla al di sotto dei 200 euro solo andata!
Eppure, come ricorda “Buttanissimasicilia“, Aeroitalia è stata la prima compagnia ad aderire all’Avviso esplorativo della Regione per applicare la scontistica del 25 per cento ai residenti, e ad adattare il relativo sistema di prenotazione. Con un impegno di 33 milioni in tutto per garantire agevolazioni sul prezzo dei biglietti fino al 31 dicembre 2024.