WEBUILD ANNUNCIA L’ARRIVO DELLA PRIMA DI TRE TBM DA UTILIZZARE SULLA MESSINA-CATANIA
In un post su Instagram, Webuild, il colosso delle opere civili che si è aggiudicata i due lotti del raddoppio ferroviario tra Giampilieri e Fiumefreddo, annuncia l’arrivo, fra qualche settimana, in cantiere della prima Tunnel Boring Machine (TBM) da utilizzare nello scavo dei 38 km complessivi di gallerie da realizzare lungo il tracciato. Per chi non lo sapesse, si tratta di vere e proprie “talpe” meccaniche, in grado di scavare fino a 25 metri di galleria al giorno. La galleria più lunga del tracciato, in cui sarà impegnata questa TBM, è la “Sciglio“, lunga 9.358 metri.
La macchina proviene dalla Cina, dove è stata assemblata in stabilimento da un’impresa specializzata. Dopo aver superato i necessari collaudi, la macchina sarà smontata e caricata in una nave che la trasporterà verso il porto di Catania e da qui verso la sua destinazione definitiva.
In questi LINK i nostri tutorial che vi spiegheranno TUTTO sui lavori da realizzare:
- Raddoppio Messina-Catania: il primo lotto Fiumefreddo-Letojanni
- Raddoppio Messina-Catania: il secondo lotto Letojanni-Giampilieri
Di seguito, il comunicato di Webuild, con interessanti dati tecnici:
Ha superato i Factory Acceptance Test in Cina e adesso, dopo le operazioni di smontaggio, partirà alla volta dell’Italia per raggiungere uno dei cantieri dell’alta capacità ferroviaria Messina-Catania. È questa infatti una delle tre TBM gemelle che saranno impegnate negli scavi delle gallerie di Sciglio, Taormina e Scaletta/Quali del lotto Giampilieri-Fiumefreddo. Oltre ad essere “green”, in grado quindi di ridurre le emissioni nella realizzazione dei tunnel, sono anche di tipologia Dual Mode, ovvero in grado di scavare sia con pressione di terra in terreni sciolti che in modalità aperta da roccia.
Ma quali sono le principali caratteristiche di questo capolavoro della tecnica?
- Continuous mining: già in fase di scavo la TBM è in grado di montare gli anelli che rivestiranno il tunnel
- Eko cruise: i parametri di scavo vengono regolati in automatico dalla TBM stessa per raggiungere il tasso di penetrazione desiderato
- Automatic utility management: per massimizzare il risparmio energetico la TBM è dotata di software specifici per il controllo dell’utilizzo dei motori elettrici e dei servizi
- Maggiore qualità della potenza: regolazione e correzione della TBM attraverso l’adozione di componenti specifici