Approvato dalla giunta un atto d’indirizzo per l’affidamento dell’appalto del sistema Tram della città di Palermo – II Fase. Modificate le priorità, con la linea D sacrificata a favore della linea E

Il sito di informazione del comune di Palermo rende noto che il 30 giugno u.s. è stata approvata all’unanimità dalla Giunta Comunale presieduta dal Sindaco Roberto Lagalla una delibera, proposta dall’Assessore alla mobilità sostenibile Maurizio Carta, contenente un atto di indirizzo che ridefinisce le priorità della seconda fase del nuovo sistema tramviario di Palermo, consentendo di procedere rapidamente ai successivi e urgenti atti di gara.

La Delibera si è resa necessaria alla luce delle stringenti tempistiche per pervenire entro il 31.12.2023 alla conclusione della gara di appalto, anche alla luce delle risorse attualmente disponibili. Nelle settimane scorse, infatti, attraverso interlocuzioni con il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile si è stabilito di procedere ad una attuazione per lotti, ferma restando l’unitarietà del progetto.

Pertanto, sono state rimodulate le priorità realizzative delle opere relative alla II Fase del Sistema Tram di Palermo al fine sia di rendere immediatamente operative le linee che garantiscono la migliore efficienza trasportistica connessa alle linee già esistenti e a quelle in corso di realizzazione nell’ambito della I Fase, sia di rendere compatibile la realizzazione delle medesime agli attuali finanziamenti assegnati, oggetto di rivisitazione per gli effetti degli adeguamenti ai prezziari regionali.

La Delibera, quindi, dà mandato agli Uffici di procedere alla definizione della Progettazione Definitiva delle opere previste nella II Fase del Sistema Tram Palermo, secondo le procedure dell’appalto integrato, e in funzione delle risorse disponibili, tenendo conto del seguente ordine di priorità:

(PRIORITÀ 1) TRATTA “E”: prolungamento della linea 1 esistente per Km 20,835(A/R), dalla Viale Croce Rossa alla località Balneare di Mondello.

(PRIORITÀ 2) TRATTA “F”: prolungamento della linea 1 esistente per Km 9,380 (A/R), dalla Via Duca della Verdura alla Stazione FF.SS. Centrale.

(PRIORITÀ 3) TRATTA “G”: prolungamento della linea 1 esistente per Km 5,520 (A/R), sino alla Borgata Marinara di Sferracavallo.

(PRIORITÀ 4) TRATTA “D”: prolungamento della linea 3 esistente per km 9,375 (A/R), secondo l’attuale schema (singolo binario per ogni carreggiata), dalla Stazione FF.SS. Orlèans a Bonagia.

(PRIORITÀ 5) Parcheggio Foro Italico, previo spostamento richiesto dall’Autorità di Sistema Portuale per non pregiudicare il miglior utilizzo del parco del Foro Italico.

Cosa comportano le nuove scelte

Scelte discutibili, queste della Giunta Lagalla. Da quanto leggiamo, sembra proprio che le nuove priorità non servano ad incrementare la funzionalità del sistema, ma a rispettare le scadenze pressanti fissate dal MIT per non perdere i finanziamenti necessari alla realizzazione delle nuove linee.

Altrimenti non si spiegherebbe la posizione della linea D, essenziale non soltanto per collegare alla città il quartiere Bonagia, ma soprattutto per la previsione del nuovo ponte bimodale sulla vallata del fiume Oreto. Un’opera che, data la condizione e l’esiguo numero degli attraversamenti esistenti, avrebbe dato un grande beneficio anche alla mobilità veicolare. Non a caso, noi di “In Progress” l’avevamo indicata come una delle più importanti e sensate, nel quadro della futura rete tranviaria.

La conferma delle motivazioni viene proprio dalle dichiarazioni del Sindaco e dell’Assessore alla Mobilità, che leggeremo più avanti, e che riconducono la scelta ai “necessari e approfonditi studi e valutazioni ambientali da parte degli organi regionali di controllo che dilateranno i tempi della gara“. Una resa incondizionata alla burocrazia, con il sacrificio di una delle linee più funzionali del Sistema tram.

A differenza della linea E, che invece ritroviamo in prima posizione. Una linea che abbiamo giudicato negativamente, e che percorrerebbe sostanzialmente lo stesso percorso della progettata metropolitana leggera automatica.  E che peraltro, insieme alla linea F, non può essere messa in esercizio se non in presenza della linea A, tanto criticata, che dovrebbe portare i tram a Villa Sofia, proprio al capolinea della E, dando continuità alla rete.

In sintesi, senza la linea A non si può fare la E. Peccato che proprio la A sia in fondo alle priorità assegnate alle linee A,B e C, appena appaltate. C’è qualcosa che non va, giusto?

Prevedibile anche lo slittamento del parcheggio al Foro Italico, che abbiamo da sempre ritenuto più che inutile, dannoso, dato che attirerebbe veicoli su gomma proprio laddove non dovrebbero andare: nel centro storico. In barba ai sistemi di trasporto alternativi, e quindi, proprio al tram. Chissà cosa ne penseranno i progettisti, che hanno sempre giustificato questi parcheggi come “opere compensative” per la riduzione di posti auto lungo le strade in cui saranno alloggiate le rotaie.

Le dichiarazioni di Sindaco ed Assessore

Il completamento della rete del trasporto pubblico di massa su ferro – dichiarano il Sindaco Roberto Lagalla e l’Assessore Maurizio Carta – è una priorità di questa amministrazione, perché solo così si potrà offrire ai cittadini una reale alternativa ecologica ed efficiente all’uso dell’auto privata e consentire di connettere meglio tutti i quartieri della città, soprattutto quelli con il maggior numero di attività attrattive.

Dal nostro insediamento, un anno fa, abbiamo lavorato con gli uffici, con la Regione Siciliana e con il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile per aumentare la dotazione finanziaria necessaria al completamento della rete del tram, per rimodulare i tempi di esecuzione dei lavori in modo da non perdere i finanziamenti già ottenuti e per risolvere le criticità che abbiamo riscontrato nel progetto complessivo e nelle impostazioni urbanistiche delle singole tratte.

Dopo aver rimodulato le priorità della prima fase, mandando in gara subito la Tratta C che unisce il campus universitario di Viale delle Scienze, i poli ospedalieri del Policlinico e dell’Ospedale Civico e la Stazione Centrale (gara aggiudicata pochi giorni fa) e chiedendo un necessario approfondimento tecnico per la Tratta A, quella lungo via Libertà e via Roma, per minimizzare l’impatto sui tessuti storici e monumentali, con questo atto di indirizzo la Giunta ridefinisce le priorità anche per la fase 2, privilegiando la Tratta E che permette il collegamento con Mondello e che consentirà di ridurre drasticamente il traffico veicolare nella borgata balneare incentivando il completamento della pedonalizzazione del lungomare.

La Tratta D, quella che connette Bonagia alla Stazione Centrale viene messa come ultima priorità poiché l’attraversamento del fiume Oreto richiederà i necessari e approfonditi studi e valutazioni ambientali da parte degli organi regionali di controllo che dilateranno i tempi della gara.”

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