DOPO IL PONTE S. GIORGIO E LA NUOVA DIGA FORANEA, PARTE UN’ALTRA IMPONENTE OPERA NELLA CITTA’ DI GENOVA
Mentre a Messina ancora si discute se fare o no il Ponte sullo Stretto, con tanto di Commissione consiliare, come se la decisione non fosse già stata presa da un voto del Parlamento, in tutto il resto del mondo si realizzano opere pubbliche imponenti. Ultimo in ordine di tempo il Tunnel subportuale di Genova, i cui lavori prendono il via oggi.
Si tratta della prima galleria sottomarina mai realizzata in Italia e il più grande d’Europa, con un tracciato di 3,4 km e una profondità massima di -45 metri. Verrà realizzato da Autostrade Per L’Italia, in sinergia con le società del Gruppo Tecnee e Amplia Infrastructures.n L’investimento complessivo è di 1 miliardo di Euro.
Con l’apertura al traffico del Tunnel, nel 2029, miglioreranno i collegamenti cittadini e l’accesso al porto di Genova, risparmiando ogni anno più di 1 milione di ore di viaggio. L’opera, inoltre, risolverà finalmente il problema annoso dell’attraversamento della città, che oggi avviene attraverso un’antiestetica sopraelevata che si snoda tra l’area portuale e la città. Una barriera visiva pressochè invalicabile, che tra qualche anno sarà soltanto un ricordo grazie alla realizzazione di un tunnel che passerà sotto il porto. Un’opera che, come vediamo dal filmato, sarà perfettamente inserita nel contesto urbano, che verrà completamente riqualificato con massiccio ricorso ad aree verdi.
Leggiamo insieme alcune informazioni tecniche da sito www.autostrade.it. Nel video seguente, delle bellissime immagini renderizzate del progetto.
Storia e contestualizzazione dell’opera
L’ipotesi di un attraversamento stradale in tunnel sotto il bacino del Porto Antico di Genova prende forma nel 2000 e si sviluppa nei cinque anni successivi. Tale ipotesi è stata oggetto di un progetto preliminare sviluppato nel 2003 ed approvato dal CSLLPP nel 2005. Nel 2006 l’opera è inserita fra le Infrastrutture strategiche da parte del Ministero delle Infrastrutture.
Nel 2021, il progetto viene ripreso e rientra entro una serie di interventi, volti a soddisfare l’interesse pubblico e definiti nell’Accordo stipulato il 14 ottobre 2021 tra Autostrade per l’Italia, la Regione Liguria, l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale e il Comune di Genova.
Per rendere coerente la progettazione del Tunnel al contesto è stata avviata la collaborazione con RPBW Renzo Piano Building Workshop, con l’obiettivo di cogliere un’occasione straordinaria per la città di Genova, non solo sotto il profilo dell’avanguardia ingegneristica e del potenziamento dei collegamenti viari tra la Città di Ponente e quella di Levante, ma soprattutto per la possibilità di recuperare e riqualificare le aree della città dove il Tunnel torna in superficie e diventa parte integrante della struttura urbana.
Il tracciato
ll tracciato del tunnel si sviluppa per una lunghezza pari a circa 3,4 km, dal nodo di San Benigno, a ponente, fino a V.le Brigate Partigiane nel quartiere Foce, a levante, passando al di sotto del bacino portuale.
Il progetto prevede l’attraversamento stradale del bacino interno del porto di Genova mediante la realizzazione di due Tunnel e dei relativi tratti di raccordo con il nodo autostradale e con la viabilità cittadina a Ponente e a Levante del centro città. Il progetto trae motivazione dalla necessità di migliorare l’efficienza del collegamento viario veloce di attraversamento della città, attualmente costituito dalla strada sopraelevata realizzata nei primi anni ’60 ed ormai non più in grado di soddisfare le caratteristiche del traffico, anche in conseguenza dei profondi cambiamenti urbanistici che hanno interessato il ponente, il porto antico ed il centro storico, e di quelli in via di attuazione nel levante.
Le gallerie
Ciascuna delle due gallerie principali sarà realizzata in scavo meccanizzato, mediante fresa TBM scudata a contropressione al fronte tipo Hydroshield. Il diametro di scavo sarà pari a circa 16 m. Tale tecnologia permette di affrontare lo scavo in terreni incoerenti anche in presenza di falda, ed è in grado di adattarsi alla variabilità del contesto geotecnico lungo il tracciato.
Il diametro esterno dell’anello in conci prefabbricati è pari a 15.4m e lo spessore dei conci è pari a 0.55m per un diametro interno di 14.3m.
I conci saranno connessi con bulloni fra i giunti longitudinali (concio-concio) e connettori fra i giunti trasversali (anello-anello) e dotati di una guarnizione in gomma EPDM all’estradosso al fine di garantire la tenuta idraulica. Un ulteriore rivestimento anulare definitivo in calcestruzzo gettato in opera dello spessore di 0.25m è stato previsto al fine di assicurare la completa tenuta idraulica della sezione in particolare nelle zone che sotto attraversano il bacino portuale. Fra l’anello in conci prefabbricati e il rivestimento gettato in opera sarà interposto il telo di impermeabilizzazione.